PATATA

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La PATATA (Solanum tuberosum L.) è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Solanaceae. Le radici sono ramificate e si sviluppano prevalentemente nello strato superficiale del terreno. Gli steli angolosi portano foglie composte e infiorescenze a corimbo che difficilmente allegano per via della sterilità del polline. Il fiore è ermafrodita e campanulato da cui se ne ricava il frutto, contenenti da 150 a 300 semi reniformi, appiattiti. Il tubero, la parte edule della pianta, presenta una parte basale con cui è attaccato allo stolone ed una parte apicale su cui sono disposte le gemme.

Informazioni aggiuntive

  • Esigenze pedoclimatiche: La patata ha scarse esigenze termiche rispetto alle altre orticole, ma temperature sotto 0°C sono deleterie nella fase iniziale della coltura. Predilige fondamentalmente terreni permeabili, profondi, freschi e tendenzialmente acido-subacido.
  • Tecnica colturale: Essendo una pianta potassofila, si adatta molto bene alla maggior parte dei terreni italiani e difficilmente occorre una concimazione vera e propria. Si consiglia comunque la somministrazione di letame maturo nella fase di impianto (4 kg/mq) . Nell’avvicendamento colturale, si sconsigliano le colture appartenenti alla stessa famiglia (pomodoro, peperone, melanzana, ecc.) al fine di evitare stanchezza del terreno e lo sviluppo di agenti patogeni terricoli. La crescita è favorita da condizioni di elevata umidità del terreno e nel caso di siccità, l’irrigazione non deve mai mancare specialmente in corrispondenza della fase di ingrossamento dei tuberi. L’impianto va eseguito considerando un sesto di 30cmx50-60cm ad una profondità di 10 cm (5-6 piante/mq). Nella lotta alle infestanti si prediligono le sarchiature, mentre per favorire la tuberificazione è di essenziale importanza la rincalzatura effettuata sulla fila. Consigliata la pacciamatura per controllare meglio le infestanti, ma anche per anticipare la raccolta e per ridurre la perdita idrica. Le avversità principali a cui bisogna prestare attenzione sono l’alternariosi, peronospora, rizottoniosi, virosi varie, ed elateridi. Un parassita abbastanza frequente che divora rapidamente tutte le foglie è la dorifora, in genere controllata con Bacillus thuringensis.
  • Produzione: I tuberi vengono raccolti quando il terreno è asciutto verso l’inizio della primavera, protraendosi fino a Giugno con rese intorno a i 100 q/Ha (1 kg/mq). Appena raccolti, i tuberi sono in dormienza e proprio grazie a questa fase che viene ostacolata la germinazione per circa 50-70 giorni. La conservabilità viene mantenuta grazie alle basse temperature.
  • Bibliografia: ”Il manuale del biologico”, Duccio Caccioni e Luisa Colombo, Edagricole, 2012 “Principi di orticoltura e ortaggi d’Italia”, Romano Tesi, Edagricole, 1994
  • Sitografia: www.agraria.org
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